Corporis Lab è partner del Centro Curativo del piede Podokinet
Febbraio 26, 2021Il dolore sordo della fibromialgia
Aprile 13, 2021La Reumatologia è una branca della Medicina Interna che si occupa delle Malattie Reumatiche o Reumatismi, condizioni morbose che interessano l’apparato muscolo-scheletrico ed i tessuti connettivi dell’organismo.
Le malattie reumatiche possono interessare non solo ossa, articolazioni, muscoli, tendini, guaine tendinee, legamenti, inserzioni tendinee o legamentose, borse e fasce, ma anche gli organi interni ( ad esempio cuore, polmoni, cervello, ect), i vasi e i nervi. Il sintomo più evidente è rappresentato dal dolore a carico di una o più di queste strutture.
Il Reumatologo è il medico specialista esperto nella diagnosi e nella cura di queste malattie. Esistono più di cento malattie reumatiche diverse, differenti per frequenza e gravità. Alcune di esse hanno rilevante importanza medico-sociale per la loro vasta diffusione e per il loro potenziale di disabilità, basti citare l’Artrite Reumatoide, la Sclerosi Sistemica, le gravi Artrosi e l’Osteoporosi.
I Reumatismi Cronici, sono malattie Infiammatorie che colpiscono le articolazioni e le strutture periarticolari con andamento cronico e progressivo, spesso deformante, anchilosante e invalidante ( Artrite Reumatoide, Spondiloartrite Anchilosante, Artrite Psoriasica, Enteroartriti, Entesoartriti Sieronegative, etc). Con il termine Connettiviti Sistemiche si intende un gruppo di malattie multifattoriali diffuse del collageno o collagenosi, innescate da alterazioni del sistema immunitario e dall’infiammazione del tessuto connettivo ( Sclerosi Sistemica, Lupus Eritematoso Sistemico, Sindrome di Sjogren, Vasculiti, ecc).
I Reumatismi dismetabolici dipendono da turbe metaboliche che condizionano la precipitazione o deposizione di materiale microcristallino nelle articolazioni ( Artrite Gottosa, Condrocalcinosi etc.). Per quanto riguarda le malattie reumatiche degenerative, come l’Osteoartrosi, bisogno distinguere quelle primarie e quelle secondarie: nelle forme primarie prevalgono i fattori eredo-costituzionali, mentre nelle forme secondarie prevalgono i fattori di natura meccanica e traumatica.
Le malattie reumatiche extra-articolari o delle parti molli sono rappresentati da numerose affezioni nelle quali le manifestazioni dolorose sono molto appariscenti, mentre la quota infiammatoria è molto variabile ( Periartriti, Tendiniti, Borsiti, Entesiti, Sindromi mio-fasciali e Reumatismo Fibromialgico). Infine, rientrano nell’ambito di competenza reumatologica , anche le malattie del rimodellamento dell’osso (Osteoporosi, Osteogenesi Imperfetta, Malattia di Paget, Osteomalacia).
Per ultimo ricordiamo la Sindrome Algodistofica, caratterizzata da dolore bruciante loco-regionale ed edema osseo e dei tessuti molli.
Per porre diagnosi di Malattia Reumatica ci si avvale di numerosi Test Reumatici, alcuni dei quali semplici come gli indici di flogosi aspecifici, Fattore Reumatoide, mucoproteine, ect, altri più complessi come quelli in grado di caratterizzare l’assetto immunogenetico o le specificità degli auto-anticorpi, essenziali per la conferma diagnostica. Un ruolo importante nella diagnosi e ,soprattutto, nel follow-up è svolto dalle tecniche di Imaging, dalla radiologia convenzionale, dall’esame ecografico, fino ad arrivare alla Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) e alla Risonanza Magnetica Nucleare. Altra metodica di grande utilità nella diagnosi delle malattie del connettivo è la Capillaroscopia, una tecnica non invasiva, utile per il riconoscimento delle anomalie morfologiche e funzionali del microcircolo; la capillarocopia è un esame irrinunciabile nei pazienti con il Fenomeno di Raynaud, per la possibilità di quantificare il “Danno Microvasale”. Indubbio è che la possibilità di diagnosticare precocemente le malattie reumatiche e di riconoscere nel dettaglio le lesioni in una fase iniziale consente al Reumatologo di intervenire in modo più precoce, riuscendo ad impedire la progressione e l’evoluzione dell’attività di malattia e quindi del danno, migliorando la prognosi, prevenendo la disabilità e quindi preservando una migliore qualità di vita
Le Malattie Reumatiche costituiscono una realtà che abbraccia tutte le età, molte di queste affezioni sono per loro natura transitorie e benigne ma alcune di esse sono potenzialmente croniche, spesso invalidanti, talora fatali.
dott.ssa Daniela Costanza